Pane fatto in casa

...buono come il pane

Fare il pane in casa rinsalda i vincoli familiari, coinvolge e invita alla collaborazione, aumenta il tasso di buon umore. Se si aggiunge che tutto sommato non è poi così difficile e non servono attrezzi particolari, allora viene proprio voglia di provarci. Se in cucina esistono segreti, la preparazione del pane ne presuppone veramente pochi: uso di diversi tipi di farina, forza e resistenza per impastare, cottura a temperatura sostenuta ma non esagerata.

Ovviamente servono anche tempo e pazienza, ingredienti che non possono essere sostituiti da nessun elettrodomestico.

Aggiungiamo anche un poco di fede nelle proprie capacità, in quelle del lievito, nelle indicazioni di chi ci ha già provato: nella vita serve sempre un maestro, uno che ha già fatto il percorso.

In breve, occorre impastare 100 g di farina Manitoba, 150 di farina macinata a pietra, 250 di farina doppio 0, con ½ panetto di lievito di birra stemperato in 250/275 cc di acqua tiepida insieme ad un cucchiaino raso di zucchero (è fondamentale per avviare con successo il processo di lievitazione).

Col tempo e in base ai gusti, ferma restando la presenza e le proporzioni della farina Manitoba, per i restanti 4/5 ci si può dedicare ai più svariati esperimenti: una parte di farina di farro, oppure farina integrale, ecc.

Le dosi suggerite permettono di produrre una pagnotta simile a quelle di "montagna".


All'impasto vanno aggiunti 1 cucchiaio di olio di semi di girasole, perché consente la formazione di una crosta croccante, e 2 cucchiai di olio extravergine di oliva. Si può usare nei primi minuti una terrina, ma poi bisogna ricorrere alla spianatoia e servono braccia robuste: si può coinvolgere il marito, solleticando il suo orgoglio di uomo forte. Infatti il tutto va impastato per non meno di mezz'ora, aggiungendo solo negli ultimi 5 minuti 3 pizzicotti di sale fine (per ottenere un pane ragionevolmente insipido). Il sale va aggiunto alla fine per non rallentare la successiva lievitazione ed ottenere un buon pane leggero e pieno di buchi.

A questo punto è sufficiente adattare la palla dell'impasto ad uno stampo per plum-cake, precedentemente foderato con carta da forno, ricoprire il tutto e fare riposare per almeno 2 ore in un luogo riparato da correnti fredde.

Si inforna in forno caldo a 230° per 10', poi si abbassa a 180° per altri 50', eventualmente mettendo nel ripiano basso un pentolino di acqua.

Dopo questa prima ora di cottura senza avere mai aperto il forno, è bene togliere il pane dallo stampo, capovolgerlo e, avendo tolto anche il pentolino, lasciare asciugare per altri 15/20' a 150°, meglio se con modalità "ventilato".


La fantasia, le abitudini, le preferenze, inviteranno a variare questa semplice ricetta di base: si possono aggiungere all'impasto semi di sesamo, di girasole, di papavero, oppure si può aggiungere burro, latte, impastando panini più piccoli da appoggiare poi sulla placca e che si cuoceranno in un tempo inferiore.


Comunque sia, al momento di assaggiarlo, si capirà perché si usa dire: "buono come il pane".

 


Categoria: RicetteData di pubblicazione: 21/03/2014
Sottocategoria: SecondiData ultima modifica: 21/03/2014 14:21:12
Inserita da Giancarlo DomenichiniVisualizzazioni: 1284
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