Il GIP Piergiorgio Morosini agli studenti

Articolo del Corriere Romagna del 28 maggio 2012

LEGALITÀ: L’INCONTRO
La crisi fa aumentare la richiesta di mafia

«Sport, divertimento ed edilizia sono i settori a maggiori rischio»

CESENA. «Oggi come il 1992. C’è crisi nel sistema dei partiti, c’è crisi sociale e crisi economica. Allora ci furono le stragi di Capaci e via d’Amelio, oggi i fatti di Brindisi».
A mettere la pulce nell’orecchio di 200 studenti del Classico e dello Scientifico è Piergiorgio Morosini, un magistrato che tuttora combatte contro la mafia là dove è più radicata. L’occasione dell’incontro è il ciclo finale di un percorso che ha visto i ragazzi impegnati sul fronte della “Legalità e della responsabilità individuale”. Sono stati molto interessati e presi da un argomento sempre di scottante attualità. Tanto che, quando è il momento di fare le domande, un ragazzo ha detto: «Sono tante le cose che vorremmo chiederle quindi abbiamo fatto un elenco. Forse è meglio se glielo portiamo». Applauso e sorriso soddisfatto di Morosini. Fino a pochi attimi prima ha spiegato come agisce la mafia non solo al sud, ma anche al Nord. Anche in Emilia Romagna. «Quando si parla di infiltrazioni mafiose sembra che qualcosa di non buono contamini un ambiente pulito, ma non è assolutamente così. C’è una richiesta di mafia che proviene da chi, ad esempio, ha bisogno di liquidità come le imprese in crisi. Oppure c’è il bisogno di ottenere determinati servizi a prezzi di gran lunga più bassi rispetto il mercato legale». Ha fatto un chiaro riferimento allo smaltimento di rifiuti tossici come quelli chimici. Gestito dalle mafie costa cinque volte meno, ma ha un impatto devastante sulla natura. I settori più in pericolo in Romagna? «L’edilizia, le società sportive e il settore del divertimento. Lo dicono i dati ufficiali, gli stessi che assicurano che a Forlì, Ravenna e Rimini sono stati confiscati beni per milioni di euro». La domanda corale dei ragazzi è spontanea: Cosa possiamo fare? Pronta la risposta: «Ci vuole il noi. Associazioni e istituzioni che costituiscano degli osservatori. La battaglia si vince se la combattiamo insieme perché la mafia è come i pidocchi... Cresce dove c’è lo sporco».

Alessandro Mazza

Categoria: ProgettiData di pubblicazione: 30/05/2012
Sottocategoria: Educare alla legalitàData ultima modifica: 30/05/2012 16:49:10
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